La gonartrosi del ginocchio è una forma di artrosi che colpisce una delle articolazioni più importanti del nostro corpo: il ginocchio. Si tratta di una patologia cronico-degenerativa che compromette progressivamente la cartilagine articolare, provocando dolore, rigidità e limitazione nei movimenti quotidiani. È una condizione molto diffusa, soprattutto tra le persone sopra i 50 anni, ma può insorgere anche in soggetti più giovani a seguito di traumi o altre patologie.
In questo articolo approfondiremo tutto ciò che è utile sapere sulla gonartrosi del ginocchio: prevenzione e gestione, con l’obiettivo di fornire informazioni pratiche per chi desidera proteggere la salute articolare o affrontare al meglio questa condizione.
Che cos’è la gonartrosi?
La gonartrosi è una forma di artrosi che interessa l’articolazione del ginocchio, composta da tre compartimenti: femoro-tibiale mediale, femoro-tibiale laterale e femoro-rotuleo. La cartilagine, che normalmente riveste e protegge le superfici ossee all’interno del ginocchio, si deteriora progressivamente, riducendo l’elasticità e la funzionalità dell’articolazione.
Col progredire della malattia, lo spazio articolare si restringe, possono formarsi osteofiti (escrescenze ossee) e l’osso subcondrale si sclerotizza, causando dolore e infiammazione.
Tipologie di gonartrosi
La gonartrosi si distingue in due principali categorie:
- Gonartrosi primaria: non è riconducibile a cause specifiche e si associa all'invecchiamento e all’usura fisiologica.
- Gonartrosi secondaria: conseguenza di traumi, interventi chirurgici, malformazioni, patologie infiammatorie (come l’artrite reumatoide) o alterazioni dell’asse meccanico del ginocchio (ginocchio varo o valgo).
Conoscere la tipologia di gonartrosi è importante per pianificare una gestione terapeutica adeguata.
Sintomi della gonartrosi del ginocchio
I sintomi della gonartrosi si manifestano in modo progressivo e possono variare in base alla gravità della condizione. I principali sono:
- Dolore localizzato al ginocchio, spesso accentuato durante il movimento o al termine della giornata
- Rigidità articolare, in particolare dopo il riposo o al mattino
- Gonfiore e infiammazione dell’articolazione
- Scricchiolii o rumori articolari durante il movimento
- Difficoltà nel piegare o estendere completamente il ginocchio
- Zoppia e limitazione nella deambulazione
- Deformità articolari nei casi più avanzati
Un riconoscimento precoce dei sintomi è fondamentale per rallentare la progressione della malattia.
Cause e fattori di rischio
La gonartrosi è una malattia multifattoriale, ovvero causata da una combinazione di fattori. Ecco i principali:
- Età avanzata: è il principale fattore di rischio
- Sesso femminile: più colpite le donne, soprattutto dopo la menopausa
- Obesità e sovrappeso: ogni chilo in eccesso aumenta il carico sul ginocchio
- Traumi pregressi: fratture, distorsioni o lesioni del menisco e dei legamenti
- Malformazioni come ginocchio valgo o varo
- Ereditarietà: la familiarità può aumentare il rischio
- Attività lavorative o sportive usuranti
- Malattie infiammatorie croniche (artrite reumatoide, lupus, etc.)
Agire su questi fattori è fondamentale per attuare una efficace prevenzione della gonartrosi del ginocchio.
Gonartrosi del ginocchio: prevenzione
La prevenzione della gonartrosi è possibile e si basa su scelte quotidiane che proteggono l’articolazione e ne conservano la funzionalità nel tempo.
1. Mantenere un peso corporeo adeguato
Il ginocchio è un’articolazione sottoposta a forti sollecitazioni. Ridurre il peso corporeo, anche solo del 5-10%, può diminuire significativamente il carico meccanico sull’articolazione e rallentare l’usura della cartilagine.
2. Praticare attività fisica regolare
L’attività fisica moderata e regolare, come camminare, andare in bicicletta, nuotare o fare ginnastica dolce, migliora la circolazione, rafforza i muscoli e aumenta la stabilità del ginocchio.
3. Evitare movimenti ripetitivi e traumi
Durante lo sport o il lavoro, è importante evitare movimenti ripetitivi o eccessivi che sollecitano troppo il ginocchio. Utilizzare scarpe adatte e protezioni può aiutare a prevenire traumi.
4. Correggere le malformazioni
In presenza di ginocchio valgo o varo, è utile l’utilizzo di plantari ortopedici o altri dispositivi correttivi. Nei casi più gravi, il medico può proporre un intervento correttivo preventivo.
5. Prestare attenzione alla postura
Una postura corretta, sia in piedi che seduti, aiuta a distribuire il carico in modo uniforme e previene squilibri biomeccanici dannosi per il ginocchio.
Diagnosi della gonartrosi
La diagnosi di gonartrosi si basa su:
- Esame clinico: il medico valuta la mobilità articolare, il dolore, l’infiammazione e la funzionalità.
- Radiografia del ginocchio: mostra la riduzione dello spazio articolare, la presenza di osteofiti e l’eventuale deformazione ossea.
- Risonanza Magnetica (RMN): utile per valutare lo stato della cartilagine e dei tessuti molli.
- Ecografia articolare: può evidenziare versamenti o infiammazioni.
La diagnosi precoce permette di adottare tempestivamente misure di gestione della gonartrosi del ginocchio.
Gestione della gonartrosi del ginocchio
La gestione della gonartrosi dipende dal grado di avanzamento della malattia e dall’impatto dei sintomi sulla qualità di vita del paziente. Le opzioni includono trattamenti conservativi e, nei casi più gravi, l’intervento chirurgico.
1. Trattamenti conservativi
Farmaci
- FANS (antinfiammatori non steroidei): per ridurre dolore e infiammazione
- Paracetamolo: per dolori lievi
- Integratori condroprotettori: come glucosamina e condroitina, che possono rallentare la degenerazione della cartilagine
Fisioterapia
La fisioterapia è fondamentale per:
- Migliorare la mobilità articolare
- Rafforzare la muscolatura (soprattutto quadricipiti e ischiocrurali)
- Ridurre il dolore e l’infiammazione
- Migliorare l’equilibrio e la stabilità
Terapie fisiche
- Tecarterapia
- Magnetoterapia
- Ultrasuoni
- Elettroterapia antalgica (TENS)
Questi trattamenti possono ridurre il dolore e favorire la rigenerazione dei tessuti.
Infiltrazioni intra-articolari
- Acido ialuronico: migliora la lubrificazione articolare e riduce il dolore
- Cortisonici: da utilizzare con cautela, soprattutto nei casi acuti
- PRP (plasma ricco di piastrine): una terapia rigenerativa promettente
Dispositivi ortesici
- Tutori stabilizzanti
- Plantari correttivi
- Ginocchiere contenitive
Questi ausili possono ridurre il carico e migliorare la funzione articolare.
2. Trattamenti chirurgici
Quando i trattamenti conservativi non sono più efficaci e il dolore compromette la vita quotidiana, si può ricorrere alla chirurgia.
Artroscopia
Nei casi meno gravi, può essere utile per rimuovere frammenti di cartilagine o osteofiti.
Osteotomia correttiva
Consiste nel riallineamento dell’asse meccanico del ginocchio, indicata nei pazienti giovani con deformità marcate.
Protesi di ginocchio
È l’intervento risolutivo per i casi di gonartrosi grave:
- Protesi parziale (unicompartmentale): indicata se la gonartrosi interessa solo una parte dell’articolazione
- Protesi totale: sostituisce completamente l’articolazione
Oggi la chirurgia protesica è sempre più sicura ed efficace, con tempi di recupero ridotti grazie a tecniche mininvasive.
Vita quotidiana con la gonartrosi
Gestire la gonartrosi del ginocchio significa anche modificare alcune abitudini quotidiane. Ecco alcuni consigli utili:
- Evitare le scale, se possibile
- Utilizzare un bastone o altri ausili, se necessario
- Evitare di stare troppo tempo in piedi o seduti nella stessa posizione
- Fare stretching e riscaldamento prima di ogni attività
- Curare l’alimentazione, privilegiando cibi antinfiammatori (come pesce azzurro, frutta secca, verdure a foglia verde)
Un supporto psicologico e un’attitudine positiva sono altrettanto importanti per affrontare la patologia con determinazione.
La gonartrosi del ginocchio: prevenzione e gestione è un tema centrale per chi desidera mantenere la mobilità e la qualità della vita anche con l’avanzare dell’età. Sebbene non esista una cura definitiva per questa malattia, è possibile rallentarne la progressione e ridurne l’impatto grazie a una diagnosi precoce, a uno stile di vita sano e a trattamenti personalizzati.
Consultare un ortopedico esperto e affrontare la gonartrosi con un approccio globale è il primo passo per restare attivi, autonomi e in salute.